22 agosto 2006

Non fidatevi di un computer che non potete sollevare

La visione del filmato che potete gustare qui sotto può far partire mille riflessioni:
- Avete mai visto un uomo felice quanto Steve Jobs nel presentare un aggeggio elettronico?
- Se avete visto il film "I pirati della silicon valley" invero un po' caricaturale ed esagerato, ritrovate dietro a quel sorriso tagliente tutta l'infinita storia che ha portato alla nascita del Mac e alla prima cacciata di Jobs da Apple?
- Cosa sarà passato nella testa di Jobs nel vestirsi in quel modo che non siamo abituati a riconoscere nella sua storia precedente e in quella recente?
- Non vi fa sorridere l'uso della musica di "Momenti di Gloria" di Vangelis, stra-abusata in quei tempi per qualsiasi presentazione di eventi "eccezionali"?
- Avete notato che tutti i grandi computer creati da Jobs hanno una maniglia o sono facilmente trasportabili anche indipendentemente dal peso? Dall'iMac all'iBook colorato, dai G3 Bianchi e blue fino ai Mac Pro potete portarveli dietro, quasi prenderli per mano.

Una cosa è certa: per molti di noi la presentazione di quel video che magari abbiamo visto replicato in immagini sulle riviste che ci arrivavano dagli USA (come A+ o Creative Computing) o cominciavano ad apparire in Italia (come Applicando) ha significato tantissimo, ha sconvolto il nostro modo di confrontarci con un computer: non più una fredda macchina con tasto da accendere ma uno strumento da cui ricevere un benvenuto.
"Hello computer con la maniglia!"